FONDO- Anche i numeri danno ragione a Gabriella Paruzzi

10-3-2004. Il conto alla rovescia per le finali di Pragelato è ormai alle fasi finali: meno due alla Sprint, meno tre alla 15 km tl, quasi certamente la gara che assegnerà la Coppa del Mondo femminile 2004.
La stampa nazionale e internazionale ha ormai pochi dubbi su chi si aggiudicherà il trofeo: i 120 punti di vantaggio di Gabriella Paruzzi su Marit Bjoergen sono considerati un margine di tutta tranquillità ed in effetti è difficile sostenere in contrario, anche se l’interessata e tutti gli sportivi friulani sono autorizzati a compiere qualsiasi atto scaramantico.
Perché questa fiducia incondizionata? Sono i numeri a parlare: nelle prove skating la norvegese è una delle tante, o quasi. Il miglior risultato risale al 22 novembre, quando chiuse sesta la 10 km di Beitostolen. Poi, nelle restanti prove sulla distanza in questa specialità, ha colto solo piazzamenti dal nono al ventunesimo posto.
La tarvisiana, invece, nelle otto gare disputate è giunta una volta seconda, una terza, tre quarta, una sesta. Significa che appare quantomeno improbabile che sabato la Bjoergen possa fare meglio di lei.
E allora, anche nel malaugurato caso che la norvegese vincesse la Sprint di venerdì e la nostra campionessa non conquistasse nemmeno un punto (ma è successo una sola volta in 23 prove), il vantaggio scenderebbe da 120 a quota 20, tanti comunque da recuperare nella 15 km, considerando che la quattordicesima posizione ne assegna 18.
La Bjoergen, perciò, dovrebbe classificarsi nelle prime tredici, obiettivo che in questa stagione in quattro occasioni su otto, sempre nelle prove a tecnica libera, non ha raggiunto, e poi augurarsi che a Gabri succeda qualcosa, ad esempio un raffreddore: “E’ questa la mia più grande preoccupazione” dice la tarvisiana. Ma con la voglia che ha, scenderebbe in pista anche con la temperatura a 40 gradi…


di Bruno Tavosanis, dal Gazzettino