18-6-2014 Il Consiglio Direttivo del Comitato FISI FVG, scaturito dall’Assemblea Elettiva dello scorso 7 giugno, si è riunito per la prima volta a Udine in un’atmosfera di grande euforia.
Il presidente Franco Fontana, infatti, ha voluto questo incontro per conoscere da vicino i consiglieri, vecchi e nuovi, ma anche i collaboratori del Comitato, i presidenti provinciali, i giudici e gli esponenti del Coni. Un modo, insomma, per iniziare con un brindisi di buon augurio il cammino che porterà la Federsci regionale fino al 2018.
Nell’occasione Fontana ha sintetizzato quali saranno i temi da affrontare nel prossimo quadriennio.
«E’ necessario ribadire l’importanza che la Fisi riveste per la montagna – ha affermato -. Il nostro è un lavoro di volontariato, siamo persone che si mettono a servizio degli altri ed è una grande responsabilità. Del resto mi sono ricandidato per gli stessi motivi addotti nel 2001, ovvero l’amore per questo sport e la soddisfazione di veder crescere i ragazzini e magari, come accaduto, ammirarli poi alle Olimpiadi. Uno degli esempi è il nuovo consigliere atleta Giacomo Matiz. Oltre ad insegnare la pratica degli sport, noi educhiamo ad una serie di comportamenti, non ultimo la socializzazione».
Fontana è poi entrato nello specifico. «Entro una decina di giorni verranno composte le commissioni; poi stabiliremo il budget necessario e andremo da enti e sponsor a chiedere un aiuto. Ci recheremo certamente da Turismo FVG, Promotur, dalla presidente della Regione Debora Serracchiani e dagli assessori competenti per illustrare il nostro programma, che ha fra i suoi obiettivi principali indurre un maggior numero di ragazzini a praticare lo sci. Noi perciò andremo nelle scuole per spiegare chi siamo e cosa facciamo; un percorso che a mio giudizio dovrebbero fare tutte le federazioni. Agiremo inoltre per evitare che un bambino non possa sciare perché i genitori non se lo possono permettere. Vogliamo creare assieme un progetto vincente, evitando di nasconderci sempre dietro la crisi».
Un passaggio è stato riservato anche alle Scuole Sci. «Spiegheremo loro che la collaborazione con il Comitato è fondamentale, in quanto sono una costola della Federazione. Non dobbiamo dimenticare che si diventa Maestri di Sci grazie ai club e al Comitato. Perciò dobbiamo lavorare assieme».
Il presidente ha successivamente parlato degli sciatori cresciuti sulle nevi regionali in grado di ottenere straordinari risultati. «I nostri campioni verranno valorizzati ed inserirli nelle Commissioni per fornire un aiuto anche solo morale. Non possiamo dimenticarci i trionfi dei fratelli Di Centa, Gabriella Paruzzi, Silvio Fauner, Pietro Piller Cottrer, Alessandro Pittin, Roberto Cecon e Corinna Boccacini, solo per fare qualche nome. Vogliamo che altri ragazzi della regione seguano la loro strada e quando andremo dagli sponsor dovremo necessariamente ricordare i loro successi».
Fontana si è successivamente complimentato con il suo predecessore Manuele Ferrari. «Nonostante le difficoltà ha portato avanti il suo lavoro in maniera ottimale; quindi grazie a lui e a coloro che lo hanno aiutato in questi quattro anni».
Fontana infine ha aggiunto che la Fisi Fvg dovrà agganciarsi al logo dello Zoncolan, importante sì per il ciclismo ma anche per lo sci, ha ricordato il ruolo dei giudici di gara e dello ski college “Bachmann” di Tarvisio, della necessità di coinvolgere maggiormente le donne («Sono soprattutto le mamme a portare i figli in pista oppure a prendere il bus alle 5 del mattino!») e di assegnare un ruolo ben definito ad ogni consigliere. Applausi infine per il consigliere Fortunato Toscan, sempre presente dopo 50 anni di attività, e tutti in piedi per ricordare Maria Pia Hlavaty, inventrice dello storico “Trofeo Biberon” assieme al marito Giorgio, presente in sala e visibilmente commosso per questo inaspettato omaggio.
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(NOTA DELLA REDAZIONE: questa è la notizia numero 10.000 dalla nascita del sito. Che riguardi il primo atto del nuovo corso del Comitato FISI FVG è una coincidenza decisamente particolare!)