MONDIALI ESTIVI BIATHLON- Festa ucraina nell’ultima giornata

14-9-2003. Olexander Bilanenko si conferma il protagonista assoluto dei Campionati Mondiali Estivi di Biathlon, che oggi al Centro Internazionale di Sci Nordico di Piani di Luzza, a Forni Avoltri (Udine), hanno vissuto il loro atto conclusivo in una splendida e calda giornata di sole.
Nella 6 km Mass Start Seniores maschile il venticinquenne ucraino ha ottenuto la sua terza medaglia d’oro dopo quelle conquistate nella Sprint e nella staffetta; a completare il quadro c’è stato anche l’argento dell’Inseguimento. Bilanenko, come al solito, si è dimostrato quasi impeccabile al tiro: su 60 colpi complessivamente sparati nelle quattro gare disputate, ha commesso solamente quattro errori.
Alle sue spalle si è piazzato il compagno di squadra Vyacheslav Derkach, che trova finalmente una medaglia individuale dopo due quarti posti. Anche Derkach, uno dei migliori biathleti nel circuito di Coppa del Mondo, ha commesso oggi un solo sbaglio, chiudendo a 19”8 dal vincitore.
Terza posizione per lo slovacco Marek Matiasko, che giunge a 32”5 pagando a caro prezzo i tre errori al poligono, senza i quali avrebbe probabilmente conquistato un clamoroso successo: per compiere un giro di penalità di 150 metri ci vogliono circa 20”, quindi i conti sono presto fatti.


Nella prova Juniores maschile Miroslav Matiasko, fratello di Marek, regala alla Slovacchia l’unico oro iridato.


La 5 km Seniores femminile ha visto il successo della russa Tatiana Moiseeva, che ha così interrotto il dominio bielorusso; la ventiduenne, con la passione per il calcio, ha conquistato la vetta al termine della terza serie al poligono, aprofittando degli errori di Nazarova e Zubrilova, al traguardo classificatesi nell’ordine rispettivamente a 24” e a 41”2. La Nazarova ha fallito, così, l’en plein, visto che aveva ottenuto il titolo mondiale di Sprint, Inseguimento e Staffetta.
Quarta posizione per la polacca Magdalena Grzywa, che, per la sua avvenenza, si è aggiudicata il platonico titolo di “Miss Mondiale”.

La prova Juniores è andata a Tetiana Lytovchenko, autentica “cecchina” con il suo venti su venti al tiro. Il suo successo consolida il primo posto dell’Ucraina nel medagliere finale, con sei ori, sei argenti e due bronzi.


E la squadra italiana? Completamente assente: alla prova odierna potevano partecipare i migliori trenta biathleti classificati nelle due prove individuali, ma la direzione tecnica azzurra aveva stabilito che l’esperienza di Pallhuber, Da Canal, Romanin e Saskia Santer dovesse chiudersi già giovedì.


Al termine della prova Juniores si sono svolte le cerimonie di premiazione e di chiusura, con Forni Avoltri che ha dato appuntamento al prossimo grande evento sportivo internazionale cedendo idealmente il testimone alla slovacca Osrblie, sede dei Mondiali Estivi 2004.

CLASSIFICA 6 KM MASS START SENIORES MASCHILE

1. Olexander Bilanenko (Ukr) 22’40”3 (1 errore), 2. Vyacheslav Derkach (Ukr) a 19“8 (1), 3. Marek Matiasko (Svk) a 32“5 (3), 4. Andriy Deryzemlya (Ukr) a 43“4 (3), 5. Oleg Roudenko (Rus) a 43“5 (5).


CLASSIFICA 5 KM MASS START SENIORES FEMMINILE

1. Tatiana Moiseeva (Rus) 21’30”5 (1), 2. Olga Nazarova (Blr) a 24” (4), 3. Olena Zubrilova (Blr) a 41”2 (2), 4. Magdalena Gryzwa (Pol) a 1’13”9 (2), 5. Inna Kasimova (Rus) a 1’51”3 (5).

CLASSIFICA 6 KM MASS START JUNIORES MASCHILE

1. Miroslav Matiasko (Svk) 23’42”2 (4), 2. Denis Fedorov (Rus) a 20” (4), 3. Edgars Piksons (Lat) a 1’00”8 (4), 4. Kristaps Libietis (Lat) a 1’07”2 (2), 5. Dusan Simocko (Svk) a 1’11”9 (5).

CLASSIFICA 5 KM MASS START JUNIORES FEMMINILE

1. Tetiana Lytovchenko (Ukr) 23’18” (0), 2. Anna Sotnikova (Rus) a 33” (4), 3. Lyudmyla Pysarenko (Ukr) a 1’15” (3), 4. Olga Pakhomova (Rus) a 1’40”7 (7), 5. Natalia Solovyeva (Rus) a 1’44”5 (7).

MEDAGLIERE

UCRAINA (6 ori, 6 argenti, 2 bronzi), RUSSIA (4 ori, 6 argenti, 5 bronzi), BIELORUSSIA (4 ori, 3 argenti, 1 bronzo), SLOVACCHIA (1 oro, 2 argenti, 2 bronzi), LETTONIA (1 oro, 1 bronzo), REPUBBLICA CECA (2 bronzi), ITALIA (1 bronzo), SLOVENIA (1 bronzo).

(nella foto Solero, l’arrivo vincente di Bilanenko)